Aiuta la Vittima

Come comunicare
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Come comunicare

La nostra ricerca sulla violenza nelle relazioni tra adolescenti mostra che i giovani che subiscono abusi nelle loro relazioni è molto probabile che lo confidino ai loro amici, genitori o a qualcuno di cui hanno fiducia.

Ne abbiamo dedotto l'importanza di sapere cosa poter fare se qualcuno in questo tipo di situazione confida in te. È cruciale sapere cosa dire e come reagire dato che questo argomento è molto delicato ed intimo. Potrebbe influenzare la situazione positivamente o

negativamente.

I seguenti sono alcuni suggerimenti su come parlare in modo delicato con i giovani confidando alle persone di cui hanno fiducia di violenze o abusi nelle loro relazioni:

  1. Come prima cosa, è molto importante dare supporto alle persone e far loro sapere che non sono da sole. È molto probabile che non sia stato per nulla semplice per queste persone parlarne, quindi è anche giusto far loro sapere che apprezzi il fatto che abbiano fiducia in te e che dimostrino coraggio a parlarne. Fai loro sapere chiaramente che hanno diritto a ricevere aiuto e che sei lì per loro.
  2. In secondo luogo, le vittime o sopravvissuti alla violenza non devono essere spinti a prendere decisioni o a fare azioni in modo forzato; hanno bisogno dei propri tempi per prendere decisioni. Ciò dipende anche dal contesto. Ci sono alcune situazioni in cui si è obbligati ad informare le forze di polizia anche se la persona che si fida di te è contraria (ad esempio se si parla di abuso su minore). Possono esserci altre situazioni in cui dovresti suggerire in modo fermo ad una persona che è necessario chiamare la polizia o abbandonare la relazione (se si trova in pericolo immediato). A parte queste situazioni specifiche raccomandiamo di esprimere empatia, per far loro sapere che non è stata colpa loro e che ciò che è accaduto è responsabilità di chi ha esercitato la violenza.

    Puoi dire:

    • “Ciò che è accaduto non è colpa tua”
    • “Sei stato molto coraggiosa/o a dirmelo”
    • “Come posso aiutarti?”
    • “Non sei da sola/o”
    • “Sono qui per te”
    • “Stai bene ora?”
  3. Una terza opzione è offrire un piano di salvezza, che contiene i passaggi tramite i quali, sulla base del contesto, una persona può aumentare la propria sicurezza quando si trova in un relazione violenta o quando la sta per lasciare. Tale piano può includere: stabilire un segnale con una persona di fiducia per far capire quando si è in una situazione di pericolo all'interno di una relazione. In questo modo quella persona potrà dare aiuto o chiamare la polizia; stabilire un luogo sicuro dove possa andare in caso di litigio o conflitto; ricordare di tenere sempre il telefono con sé, e di essere pronto/a a chiamare la polizia se in pericolo; nel caso si voglia interrompere la relazione, pianificare bene come in modo che vi sia più sicurezza possibile; ad esempio rompere una relazione per telefono o stabilire come possano evitare di incontrare l'autore della violenza ad esempio sull'autobus (nel caso si frequenti la stessa scuola), ecc..
  4. Quarto, è consigliabile offrirsi di accompagnare la vittima presso servizi di aiuto:
    • Da genitori di cui ci si fida.
    • Da uno psicologo della scuola.
    • Da un'organizzazione di supporto alle vittime
    • Puoi aiutare la vittima a scrivere o chiamare una linea di emergenza